Nuova Riveduta:

Esodo 9:23

Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il SIGNORE mandò tuoni e grandine, e un fuoco si avventò sulla terra; il SIGNORE fece piovere grandine sul paese d'Egitto.

C.E.I.:

Esodo 9:23

Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; un fuoco guizzò sul paese e il Signore fece piovere grandine su tutto il paese d'Egitto.

Nuova Diodati:

Esodo 9:23

E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto.

Riveduta 2020:

Esodo 9:23

Mosè stese il suo bastone verso il cielo e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco si avventò sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto.

La Parola è Vita:

Esodo 9:23

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 9:23

E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco s'avventò sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto.

Ricciotti:

Esodo 9:23

Mosè infatti stese la verga verso il cielo, ed il Signore rovesciò sulla terra tuoni e grandine e folgori guizzanti sulla terra; piovve il Signore la grandine sopra l'Egitto.

Tintori:

Esodo 9:23

E Mosè stese la verga verso il cielo, e il Signore mandò tuoni e grandine e folgori guizzanti sopra la terra. Così il Signore mandò la grandine sopra il paese d'Egitto:

Martini:

Esodo 9:23

E Mosè stese la verga verso del cielo: e il Signore mandò tuoni, e grandine, e folgori, che volteggiavano sopra la terra: e il Signore piovve grandine sopra l'Egitto.

Diodati:

Esodo 9:23

E Mosè stese la sua bacchetta verso il cielo; e il Signore fece tonare, e cader gragnuola; e il fuoco si avventava verso la terra; e il Signore fece piover gragnuola sopra il paese di Egitto.

Commentario abbreviato:

Esodo 9:23

22 Versetti 22-35

La grandine fece una terribile distruzione: uccise sia gli uomini che il bestiame; il grano venne distrutto. Solo la terra di Goscen fu preservata. Dio causa pioggia o grandine su una città e non su un'altra, per misericordia o per condanna. Faraone si umiliò con Mosè. Nessun uomo avrebbe potuto parlare meglio: egli fece il male, riconobbe che il Signore è giusto e Dio deve essere ascoltato quando parla, sebbene parli tra tuoni e lampi. Ed il suo cuore nel frattempo s'indurì. Mosè fece una supplica a Dio: egli aveva motivo di pensare che Faraone si fosse sinceramente pentito, egli così disse e gli promise di essere suo amico. Mosè andò fuori della città, nonostante la grandine e i lampi che tenevano Faraone e i suoi servi all'interno delle loro case. La pace con Dio rende gli uomini a prova di tempeste. Faraone si spaventò per questo giudizio tremendo, ma quando il castigo finì, le sue promesse vennero dimenticate. Coloro che non si migliorano a causa di giudizi e misericordie, diventano normalmente peggiori.

Riferimenti incrociati:

Esodo 9:23

Eso 19:16; 20:18; 1Sa 12:17,18; Giob 37:1-5; Sal 29:3; 77:18; Ap 16:18,21
Gios 10:11; Giob 38:22,23; Sal 18:13; 78:47,48; 105:32,33; 148:8; Is 30:30; Ez 38:22; Ap 8:7

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